Per computer e altoparlanti rubati nell’elementare Sant’Agostino e al Primo circolo didattico Giovanni XXIII, tra maggio e giugno del 2015, Antonino Gucciardo, di 35 anni, di Sciacca, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione e 3.100 euro di multa.
La sentenza è del Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, con il giudice Paolo Gabriele Bono che ha riqualificato il reato di ricettazione in furto e aumentato la pena per la recidiva reiterata specifica. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Mauro Tirnetta, aveva chiesto il minimo della pena.
Dalla scuola di Sant’Agostino vennero rubati un notebook, un pc portatile e un tablet. Dal Giovanni XXIII, invece, due altoparlanti.
Nello stesso processo sono stati condannati, per ricettazione, altri due saccensi, Salvatore Abruzzo, di 49 anni, e la sorella Serafina, di 64. Per il primo, difeso dall’avvocato Roberta Messina, 3 anni e 4 mesi di reclusione, e per la seconda, assistita dall’avvocato Sergio Vaccaro, un anno e 4 mesi con la sospensione condizionale della pena.
Salvatore Abbruzzo si sarebbe intromesso nel fare acquistare alla sorella da Gucciardo, per complessivi 150 euro, un pc e un tablet provento del furto alla scuola di Sant’Agostino.