Cronaca / Attualità

Furto di maioliche nel Belice, fissato l’appello per imputati di Sciacca

Si aprirà il 21 ottobre 2024 dinanzi ai giudici della terza sezione della Corte di Appello di Palermo il processo a carico di due saccensi e un trapanese accusati di furti di maioliche di pregio nel Belice.

Imputati Vincenzo Di Benedetto, di 72 anni, e Marco Gambino, di 35, entrambi di Sciacca, condannati entrambi, in primo grado, in abbreviato, a 2 anni e 8 mesi di reclusione per due furti. La pena più alta, 3 anni e 2 mesi di reclusione, nel processo di primo grado, al Tribunale di Sciacca, dinanzi al giudice Stefano Zammuto, è stata disposta a carico di Giuseppe Mancia, di 41 anni, di Salemi, al quale vengono contestati tre furti e ricettazione. Anche per Mangia giudizio d’appello con prima udienza il 21 ottobre.

Maioliche per pavimenti prodotte, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, da diverse scuole siciliane di ceramica sarebbero state trafugate. I fatti si riferiscono al periodo compreso tra giugno e luglio 2022. Di Benedetto è difeso dall’avvocato Giovanni Forte e Gambino dall’avvocato Francesco Di Giovanna. Mancia è assistito dall’avvocato Pietro Pipitone.

Nella foto, gli avvocati Giovanni Forte e Francesco Di Giovanna

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