Ha lasciato gli arresti domiciliari, ma dovrà recarsi, tutti i giorni, presso la sede della compagnia dei carabinieri di Sciacca. Lo ha disposto il Gip del Tribunale di Sciacca per Calogero Dimino, di 49 anni, di Sciacca, pregiudicato, accusato di avere rubato tubi in rame dall’impianto termoidraulico in fase di installazione presso il cantiere della scuola materna “Le Magnolie” dove si stanno svolgendo in questi mesi lavori di manutenzione straordinaria. Dimino era stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri. Il giudice, Alberto Davico, ha convalidato l’arresto e disposto una misura meno afflittiva dei domiciliari, l’obbligo di presentazione, tutti i giorni, alla polizia giudiziaria. Negli ultimi giorni si erano verificati diversi episodi dello stesso tipo, tutti denunciati dai titolari della ditta, e così i carabinieri avevano predisposto un servizio di osservazione. Alle 3 e mezza di notte i militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sciacca avrebbero sorpreso, in flagranza di reato, Dimino mentre asportava la refurtiva che gli avrebbe fruttato poche decine di euro per la vendita del rame a fronte di un danno procurato alla ditta che viene calcolato in circa 7 mila euro. Adesso Dimino è tornato in libertà, ma, tutti i giorni, dovrà andare dai carabinieri.
Furto di rame in un cantiere di Sciacca, Dimino torna libero con l’obbligo di recarsi, tutti i giorni, dai carabinieri
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