Nella giornata di martedì un nucleo d’aria gelida di lontana origine russa raggiungerà in moto retrogrado il Sud Italia, determinando un brusco calo delle temperature, precipitazioni intermittenti – più frequenti e organizzate lungo il versante tirrenico – e nevicate fino a bassa quota.
Nel corso della mattinata dell’1 marzo le prime precipitazioni faranno capolino qua e là tra il palermitano orientale e il messinese, dando luogo a deboli nevicate su Madonie e Nebrodi generalmente al di sopra dei 900-1100 m. L’apice della fase di maltempo, tuttavia, è atteso tra il tardo pomeriggio e le ore serali, quando il nucleo d’aria artica raggiungerà le acque del basso Tirreno, innescando piogge intermittenti, locali rovesci grandinigeni e occasionali temporali, ancora una volta più frequenti tra l’hinterland di Palermo, l’area dello Stretto di Messina e i settori settentrionali delle province di Catania, Enna e Caltanissetta.
In serata, e’ previsto un ulteriore calo termico, accompagnato da un deciso rinforzo dei venti di Tramontana, favorirà le prime nevicate della stagione fino ai 500/600 m sui comuni dei Nebrodi e delle Madonie e in misura più ridotta anche alle pendici dell’Etna; i fiocchi, misti a gragnola o graupel, potrebbero fugacemente raggiungere anche Enna e Caltanissetta e a tratti l’area dei Monti Sicani. Come di sovente accade in occasione delle irruzioni d’aria fredda associate all’ingresso di correnti da Nord, la fenomenologia si mostrerà nel complesso assai più blanda, modesta e sporadica sulle province di Agrigento, Siracusa e Ragusa e sul Trapanese, in un contesto di generale variabilità. Seguirà un rapido e generale esaurimento delle precipitazioni a partire dalla notte tra martedì e mercoledì.