Considera la Società per azioni pubblica come la soluzione “più duttile” che “consentirebbe di rispettare le percentuali di presenza di ciascun comune in base agli abitanti e al contributo versato all’ambito”. E’ la posizione dell’assessore comunale di Agrigento, Nello Hamel.
La prossima riunione dell’Ati si terrà a fine settembre e prima di allora, l’Assemblea Territoriale Idrica, presieduta da Francesca Valenti, a quanto pare, ha deciso di rivolgersi ad esperti del settore per meglio chiarire le diverse ipotesi della forma giuridica da assumere per la gestione del servizio e affrontare una scelta condivisa.
La posizione dell’assessore Hamel è venuta fuori nel corso della seduta del civico consesso agrigentino proposto dalla consigliera comunale M5S Marcella Carlisi la quale, appunto, in vista del voto dell’Ati sulla forma di gestione post Girgenti Acque, chiedeva chiarezza all’Amministrazione e da questo sollecito Hamel ha tracciato per grandi linee cosa si intenda fare sul tema, una posizione senza alcuna ombra di dubbio impopolare rispetto le posizioni delle associazioni pro acqua pubblica.