Cronaca / Attualità

Grave carenza di dirigenti medici nei pronto soccorso: l’Asp di Agrigento avvia una selezione per assumere nuove figure professionali

Persiste una grave carenza di dirigenti medici della disciplina di Medicina e Chirurgia di accettazione e di urgenza nei presidi ospedalieri dell’Asp. Per fronteggiare tale criticità l’Asp di Agrigento ha deciso di ricorrere ad un nuovo avviso pubblico per conferire gli incarichi libero professionali di medici da destinare ai pronto soccorso delle strutture ospedaliere.

Essendo risultate vane le varie convocazioni, con incarico a tempo determinato, con varie deliberazioni sono stati indetti dall’Asp diversi avvisi pubblici a valutazione comparativa dei curricula e colloquio per conferire gli incarichi. Nonostante queste procedure, continua a persistere la grave carenza di dirigenti medici, con particolare riferimento al presidio ospedaliero di Canicattì, dove, al momento, prestano servizio un dirigente medico a tempo indeterminato e tre medici con rapporto libero professionale. Proprio per quanto riguarda il “Barone Lombardo” di Canicattì, il direttore sanitario del presidio ospedaliero Giuseppe Augello ha, di recente, evidenziato ancora una volta, la drammatica carenza di personale medico nell’unità operativa del pronto soccorso. “Tale gravissima criticità non permette – ha spiegato il direttore sanitario – di assicurare la minima turnazione dei dirigenti medici”. Ecco dunque che, per i presidi ospedalieri dell’intera azienda sanitaria provinciale, si è arrivati ad un nuovo avviso pubblico per cercare di trovare dirigenti medici che possano coprire i posti vacanti e disponibili nella disciplina di Medicina e Chirurgia di accettazione e di urgenza.

Gli eventuali candidati che risultino vincitori della selezione “verranno invitati a sottoscrivere – ha evidenziato la stessa Asp – un incarico della durata di sei mesi, trattandosi di attività con rapporto libero professionale”. L’Asp ha inoltre precisato “che i relativi disciplinati di incarico potrebbero risolversi ancor prima della scadenza, a seguito di intervenute assunzioni a tempo indeterminato mediante procedure di reclutamento disposte dall’assessorato regionale della Salute”.

 

 

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