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Comune di Sciacca

Grotte vaporose, Museo dei 5 Sensi: “Delusi e dispiaciuti, ma non molliamo”:

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La restituzione delle chiavi delle grotte vaporose di Monte Kronio sono per il Museo dei Cinque Sensi “un atto dovuto, ma non la fine della missione”. Così il sodalizio saccense commenta la richiesta delle Terme Spa di riavere le chiavi delle grotte vaporose che grazie all’iniziativa del museo dal 2021 sono fruibili.

“Come già veicolato in queste ore – scrive l’Ecomuseo- la società Terme spa, attualmente nelle ultime fasi di liquidazione, ci ha formalmente richiesto la restituzione delle chiavi delle grotte vaporose, che abbiamo utilizzato per visite turistico-culturali in base alla convenzione sottoscritta il 12 luglio 2021 con il Dr. Carlo Turriciano. In tale occasione, ci eravamo impegnati a restituire il bene regionale su richiesta, e così faremo. In tal senso, il Consiglio di Amministrazione, rappresentato dal presidente e legale rappresentante pro tempore, Prof. Antonino Russo, ha già avviato i contatti con la segreteria di Terme spa e procederà alla consegna delle chiavi e alla firma del verbale. Pur essendo profondamente dispiaciuti e umanamente delusi, riconosciamo che si tratta di un atto dovuto, già previsto al momento della stipula della concessione. Tuttavia, ciò non preclude l’impegno a esplorare tutte le possibilità per riprendere l’attività di promozione turistica delle grotte di San Calogero, come avvenuto fino ad oggi”.

La cooperativa , in particolare ricorda quanto fatto finora e il significativo impegno nella promozione e valorizzazione delle grotte, riportando alla luce un luogo di grande valore storico e naturalistico, oggi divenuto un attrattore turistico di rilievo non solo per Sciacca ma per l’intera provincia di Agrigento.

” I numeri – scrive il direttivo – parlano chiaro: oltre 20 mila visitatori in tre anni e numerosi commenti entusiastici testimoniano l’efficacia di una gestione appassionata e competente. Il CdA si sta già attivando in questa direzione, avviando i contatti necessari e valutando le procedure utili. A breve, informeremo prima i soci e poi l’opinione pubblica, con l’intento di avviare un confronto aperto, raccogliendo suggerimenti e proposte per il futuro. Siamo fiduciosi che i risultati raggiunti in questi anni possano favorire una futura riassegnazione del bene alla nostra Cooperativa, permettendoci di continuare con le nostre appassionate attività di narrazione e promozione”.

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