Cronaca / Attualità

Gucciardi sblocca le assunzioni nelle Asp siciliane, da domani già le stabilizzazioni di medici e infermieri

Erano anni che gli ospedali siciliani attendevano lo sblocco delle assunzioni del personale, oggi pomeriggio è stato l’assessore regionale Baldo Gucciardi a dare il via libera ai piani triennali per il fabbisogno di tutta le rete ospedaliera siciliana.

L’annuncio è stato dato poco fa durante una conferenza stampa dal vertice dell’assessorato alla Salute: «Abbiamo approvato i piani triennali del fabbisogno di tutte le aziende sanitarie», ha evidenziato Gucciardi , saranno in questa fase 5.138 le unità di personale che potranno essere reclutate secondo le diverse procedure (1.627 medici e 3.511 altre figure professionali) e che di questi circa 1.800 riguardano le vecchie graduatorie”.

Scendendo più nel particolare saranno 2.044  le stabilizzazioni di medici, infermieri, operatori socio sanitari, amministrativi etc e 1.613, invece, le mobilità e i nuovi concorsi, tutti numeri riferiti al primo anno del primo triennale.

«Fra qualche ora i manager potranno spedire i telegrammi per assumere al ruolo», ha detto Gucciardi, aggiungendo: «Così si rispetta non solo il tetto del personale ma anche l’equilibrio economico finanziario delle aziende. Un risultato importante e straordinario ottenuto grazie a un lavoro di squadra».

Intanto, saranno adesso i dirigenti Generali e i commissari delle Asp che dovranno far partire le assunzioni per i 1800 già inseriti nelle vecchie graduatorie in base alla corrispondenza tra il posto previsto nella vecchia graduatoria e la nuova pianta organica.

“L’intenzione – ha ribadito Gucciardi –  è quella di privilegiare in primo luogo il reclutamento nelle aree di emergenza-urgenza, dai pronto soccorso alle terapie intensive. Voglio, inoltre, sottolineare un aspetto importante: questi numeri rispettano il tetto di spesa imposto dallo Stato, ma allo stesso tempo anche l’equilibrio economico e finanziario di tutte le aziende ospedaliere e sanitarie siciliane. Le aziende hanno, dunque, le risorse necessarie per procedere al reclutamento”.

 

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