Cronaca / Attualità

I sambucesi indagati per favoreggiamento nei confronti di Leo Sutera nell’interrogatorio di garanzia si avvalgono della facoltà di non rispondere

Si sono avvalsi nella facoltà di non rispondere davanti al Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, i presunti fiancheggiatori di Leo Sutera, di 68 anni, arrestati due giorni fa a Sambuca. Non hanno risposto Giuseppe Tabone, imprenditore di 53 anni; Maria Salvato, fioraia di 45 anni; Vito Vaccaro di 57 anni. Tabone è difeso dagli avvocati Ignazio Fiore e Mauro Tirnetta, Vaccaro dall’avvocato Giovanni Vaccaro e Salvato dagli avvocati Sergio Vaccaro e Calogera Abruzzo. Le difese si preparano al ricorso al Tribunale del Riesame. I tre, detenuti nel carcere di Petrusa, ad Agrigento, sono indagati per favoreggiamento aggravato per fatti a cavallo tra il 2016 e il 2017. L’interrogatorio di Sutera si terrà a Palermo. 

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