Il colpo che ha subito è stato durissimo. In qualche ora Ignazio Marino ha visto spazzare via dal fuoco il sacrificio della sua famiglia di oltre 60 anni. In tanti a Sciacca ricordano la nonna paterna, lo zio, il padre e poi lui muoversi al “Porticello”. In un’intervista a Risoluto.it Ignazio Marino è visibilmente scosso per quanto accaduto, ma anche deciso ad andare avanti, a guardare al futuro.
Ignazio Marino ha una famiglia che ha portato a Sciacca dalla Thailandia, la moglie e tre bambini. “Ho ricevuto solidarietà da tutto il mondo – dice – e anche questo mi spinge ad andare avanti. Ringrazio tutti, dal sindaco a tutti quelli che si stanno operando. Voglio andare avanti, continuare ad operare, a Sciacca, nel mio settore, la ristorazione”.
E’ ancora presto per dire se potrà esserci un futuro per il “Porticello” nel sito dello Stazzone, ma qualcosa, a sentire le parole di Marino, nascerà. La sua voglia di rimettersi al lavoro c’è e qualcosa certamente farà.
Tra i ringraziamenti di Ignazio Marino non potevano mancare quelli per il comitato Borgo dello Stazzone che ha avviato una raccolta per sostenerlo. Due le iniziative, una seconda è gestita dalla moglie dell’imprenditore.
A seguire tutti i riferimenti necessari.