Il Comitato Civico Patrimonio Termale appoggia Scaduto:”Sul parco termale ci sono delle verita’ non dette dall’amministrazione”


Il Comitato Civico Patrimonio Termale di Sciacca interviene oggi con una nota per esprimere piena condivisione in ordine all’iniziativa e alle dichiarazioni da parte del presidente dell’associazione De Gasperi, Stefano Scaduto, in riferimento alle attuali disastrose condizioni del Parco Termale e all’assoluta incapacità del Comune di Sciacca di riaprire e gestire questo polmone verde della città.
” Sull’argomento – scrive il Comitato – questo Comitato è già intervenuto più volte e, in ultimo, ottenendo un incontro con gli assessori Bacchi e Lo Cicero , assenti sindaco e Caracappa: in quella sede ci era stato detto che il giorno prima era stato fatto un sopralluogo ad hoc nel parco e che, nelle more dell’utilizzo di due finanziamenti ottenuti dal Comune per l’illuminazione e le opere di sistemazione, c’era la buona volontà di riaprirlo subito al pubblico: a tal fine tuttavia si attendeva una relazione del dirigente architetto Misuraca con l’indicazione dei lavori necessari per le misure di messa in sicurezza. Poco dopo tuttavia l’architetto Misuraca ci ha ci ha fatto informalmente sapere che nessuna nuova relazione sulla sicurezza doveva essere da lui preparata per gli assessori. Tutta questa problematica sulla sicurezza è all’ordine del giorno ormai da tempo e nei corridoi del Comune gira ormai da tempo voce che il vero motivo per cui il parco non riapre sarebbe il rimpallo tra i responsabili di tre dipartimenti comunali, perché nessuno dei rispettivi dirigenti vorrebbe assumersene la responsabilità”.
” A questo punto – evidenzia il Comitato – è chiaro che qualcuno sta prendendo per i fondelli un’intera città e risulta più che evidente lo scollamento tra l’amministrazione e gli uffici tecnici comunali.
Il ferragosto intanto è arrivato, il parco è rimasto chiuso, le condizioni in cui versa sono sempre più penose e la cittadinanza continua ad essere espropriata di un bene comune che le appartiene. Il Comitato Civico Patrimonio Termale reputa in conclusione gravissimo e irresponsabile, l’operato (o sarebbe meglio dire il mancato operato) di questa amministrazione comunale, che sul parco termale continua a NON dire come stanno le cose con la voce della verità, a non dichiarare quali sono i reali motivi che ne impediscono pulizia, sistemazione, scerbatura e messa in sicurezza per renderlo fruibile ai cittadini quanto meno fino al tramonto (in attesa dell’illuminazione)”. “Il Comitato Civico conclude la nota:” ritiene di esprimere la voce dell’intera città nel dire “BASTA! “ a questa mancanza di trasparenza coniugata all’incapacità di affrontare e risolvere i problemi, ricordando a tutti che era stato lo stesso Comune di Sciacca a fare pressanti richieste alla Regione per ottenerne l’affidamento e la gestione, con quella pantomima di inaugurazione e riapertura, presente il presidente della regione, durata lo spazio di un mattino”.

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