Duecentodieci percettori di reddito di cittadinanza saranno avviati al lavoro dal Comune di Catania per svolgere compiti di utilità collettiva.
Un numero, secondo le intenzioni dell’Amministrazione dell’Ente, destinato a crescere fino a superare le mille unità.
La prima tranche di 55 beneficiari del reddito sarà operativa da lunedì prossimo e sarà impegnata in servizi di pubblica utilità davanti alle scuole, nella manutenzione, ma anche a tutela degli animali e al mantenimento del decoro urbano. Ciascuno potrà lavorare per un massimo di 16 ore settimanali. Le mansioni sono state attribuite dopo colloqui fatti dai servizi sociali e della competenze personali emerse. I percettori del reddito che si sono rifiutati di lavorare per il Comune saranno segnalati all’Inps.
“Quello varato è un atto doveroso – ha spiegato all’Ansa il sindaco Salvo Pogliese – che restituisce valore sociale a un misura di assistenza che doveva essere necessariamente accompagnata da un servizio utile per tutti”.