Il paradosso si è materializzato scorrendo gli immobili del demanio marittimo che ieri il presidente Musumeci accompagnato dall’assessore regionale ha presentato alla stampa. Il bando concederà ai privati torrette di avvistamento, edifici risalenti al Seicento e Settecento, ex caserme e fabbricati tra i quali appunto l’ex mercato ittico, sito nel Porto di Sciacca.
Peccato che per l’ex mercato ittico di Sciacca esiste già un decreto di finanziamento della stessa Regione che prevede la somma di 626 mila euro per la riqualificazione, decreto adesso che attende l’esecutività del progetto per poi procedere alla gara d’appalto così come spiega Calogero Bono che conosce bene quell’intervento di riqualificazione dell’immobile che ha curato nello scorso mandato di Fabrizio Di Paola e che secondo lo stesso consigliere, sarebbe comunque di proprietà comunale. Non evidentemente a Palermo dove l’immobile è finito tra i censiti per essere affidato e concesso a privati per la riqualificazione. Secondo le intenzioni di Musumeci e così come previsto nel bando regionale riutilizzati per attività turistiche e commerciali.