Il Giro d’Italia lambisce Sciacca, il Museo Diffuso e la padellata di San Pietro nella telecronaca della Rai

Stavolta e’ stata toccata e fuga. La seconda tappa del Giro d’Italia ha lambito la citta’ con un passaggio lungo la 115 che la costeggia. Non e’ mancato di certo l’entusiasmo dei saccensi, alcuni hanno atteso il passaggio della carovana ai bordi della statale, dai cavalcavia, dalle complanari. Ovunque e’ stato comunque festa nonostante il momento difficile legato all’emergenza sanitaria. Altro clima rispetto il trionfo della tappa del maggio 2018 che ha visto invece, lo scorrere dei ciclisti per le strade del centro.

Quest’anno durante il passaggio veloce, durato un dieci minuti complessivi dal versante ovest a quello est, il racconto Rai ha affidato la presentazione della cittadina citando in particolare due sue peculiarità: dalla padellata di pesce azzurro in concomitanza della festa di San Pietro alla novità rappresentata dal Museo Diffuso. Due passaggi per descrivere e raccontare Sciacca.

Mentre scorrevano anche le belle immagini dall’alto della citta’, i cronisti della rete di Stato hanno spiegato in che cosa consiste la tipica enorme padellata in onore del patrono della Marina e dall’altro invece, lo spirito del museo diffuso dove la cittadina con i suoi monumenti diventa essa stessa un museo a cielo aperto da vedere e ammirare.

Soddisfazione per entrambe le organizzazioni, da un lato le cooperative dei pescatori che ogni anno organizzano la festa di San Pietro e non fanno mai mancare l’appuntamento con la padellata e dall’altro l’ecomuseo dei Cinque Sensi guidato da Viviana Rizzuto.

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