Cronaca / Attualità

Il gran caldo brucia il 50% della produzione agricola riberese, chiesto lo stato di calamità naturale

A seguito delle eccezionali, intense e persistenti ondate di calore verificatesi negli ultimi giorni, che hanno fatto rilevare valori particolarmente elevati superando i 40 gradi, fino a raggiugere picchi di 45 gradi, si registrano anche in questo territorio gravi conseguenze agronomiche sulle numerose colture provocando in taluni casi, la completa bruciatura dell’apparato fogliare e il totale disseccamento delle piante.  Lo fa sapere questa mattina il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, aggiungendo che tutto ciò “compromette in maniera irreversibile la produzione agricola del territorio riberese con danni quantificabili, secondo una prima valutazione, superiori al 50%”.

Per questo Ruvolo ha inviato all’assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea ed all’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura una richiesta affinché “vengano poste in essere, con estrema urgenza, le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per le eccezionali ondate di calore intense e persistenti verificatesi nel periodo dell’estate 2023 al fine di consentire agli aventi diritto l’accesso agli aiuti economici previsti dalla legge”.

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