Gli alunni del liceo artistico “Bonachia” di Sciacca hanno partecipato all’inaugurazione della “Porta delle farfalle” a Librino, un quartiere di Catania.
Si tratta della più grande scultura in bassorilievo ceramico d’arte contemporanea. L’opera, si aggiunge alla già esistente “Porta della Bellezza” realizzata 15 anni fa.
Il nuovo progetto ha coinvolto oltre venti artisti, venti licei siciliani tra cui il liceo artistico “Bonachia” di Sciacca, ma anche le mamme e i bambini del quartiere.
L’opera voluta dal mecenate Antonio Presti, si estende per circa 1,5 km ed è composta da 50 opere e 100 mila formine di terracotta su cui sono incisi i nomi e i desideri dei bambini.
“La “Porta delle farfalle” – afferma Antonio Presti – rimanda alla visione di un bambino che può attraversare un momento buio proprio come il bruco ma può sempre scorgere la luce e in un istante trasformarsi in farfalla. Vorrei trasmettere questa visione di sogno contro la pesantezza della contemporaneità”.
“Da una parte – aggiunge – ci saranno tutti gli abitanti che proseguiranno il processo di condivisione con gli artisti e dall’altra i bambini, in un percorso di crescita in cui dovranno assumere impegni etici, politici e culturali. Perché il potere è sapere, l’ignoranza è schiavitù”.