Il menfitano Friscia passa dal carcere ai domiciliari

Calogero Friscia, di 26 anni, di Menfi, ha lasciato il carcere perché ha finito di scontare una pena, patteggiata, di 2 anni e 4 mesi di reclusione nell’ambito del processo per droga “Street Food” e si trova adesso ai domiciliari per la misura che gli era stata applicata in un altro procedimento, quello per gli atti sessuali che avrebbe compiuto con una minore di 14 anni.

Nello scorso mese di luglio la Corte di Appello di Palermo ha confermato la pena di 4 anni di reclusione per Friscia che è difeso dall’avvocato Calogero Lanzarone.

In questo processo Friscia è imputato assieme ad altri, compresi menfitani, e alla madre della ragazzina, condannati in appello. Per un altro troncone dello stesso processo si deve ancora celebrare l’appello. Tranne la madre che si trova in carcere gli altri imputati condannati nei gradi di giudizio che si sono svolti fino ad oggi sono ai domiciliari.

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