E’ stato fissato per l’11 ottobre 2023 dal Consiglio di Giustizia Amministrativa l’esame del ricorso di Ignazio Messina riguardante le scorse elezioni comunali di Sciacca.
La seconda sezione del Tar di Palermo ha dichiarato inammissibile il ricorso contro il risultato del primo turno alle amministrative del 12 giugno 2022. Adesso toccherà al Cga.
Il Tar ha mantenuto Fabio Termine sindaco e dichiarato il ricorso introduttivo in parte inammissibile e lo ha rigettato nel resto. Inammissibile il ricorso per motivi aggiunti presentato da Messina che si era candidato a sindaco a capo di un progetto civico. Messina si è rivolto alla giustizia amministrativa dopo che lo scrutinio gli aveva assegnato il 39,9% dei voti, a un pugno di preferenze da quel 40% che gli avrebbe permesso di vincere subito le elezioni.
I giudici del Tar hanno dichiarato improcedibile il ricorso incidentale. La questione riguardava tutta il primo turno perché al ballottaggio del successivo 26 giugno la vittoria di Fabio Termine, candidato del centrosinistra, è stata netta. Messina aveva chiesto al Tar di verificare le schede votate in 27 sezioni, ritenendo che in quei seggi fossero stati commessi errori oggettivi, e che numerose preferenze certamente a lui rivolte erano state illegittimamente annullate.
Messina è assistito dagli avvocati Stefano Polizzotto e Antonietta Sartorio. Termine dagli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Calogero Marino.