Cateno De Luca, sindaco di Messina, ha trascorso la notte agli imbarcaderi della rada di San Francesco. Un gesto di protesta contro il divieto di attraversamento dello Stretto per chi non è in possesso del super green pass.
“Non mi muoverò – afferma il sindaco – fino a quando non ci sarà una risposta dello Stato che deve modificare questa norma ingiusta che non garantisce la continuità territoriale. Ci sono arrivate tante segnalazioni di gente che, anche a pagamento, aveva tutta una serie di interventi già programmati, perché abbiamo anche i viaggi della speranza della sanità e questi interventi stanno saltando”.
Stamattina, De Luca, ha postato su Facebook una foto con due consiglieri comunali. “I primi a venirmi in soccorso – dice De Luca – sono stati i consiglieri comunali Serena Giannetto e Salvatore Sorbello”. Ieri invece, aveva scritto: “Comunque è una tenda a cinque stelle! Ma senza riscaldamenti”.
Una questione evidenziata anche dal Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che in una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, ha chiesto la sospensione “dell’iniquo trattamento” riservato ai passeggeri non vaccinati sullo Stretto di Messina. Il governatore parla di provvedimenti straordinari a tutela della regione. “La situazione sociale che si sta creando sullo Stretto, si sta acuendo in modo preoccupante. Chi, per svariati motivi, non è in possesso del super green pass rafforzato, è “sequestrato” nel territorio della Regione Siciliana e non può raggiungere il territorio nazionale neanche per compravate ragioni di urgenza, ad esempio motivi di salute e accesso alle cure”.
Oggi, in una lettera, Cateno De Luca, ha annunciato le sue dimissioni da sindaco che diventeranno irrevocabili il 6 febbraio. De Luca aveva già comunicato di volersi candidare alla Regione ma, aveva posticipato le dimissioni per poter partecipare con l’Anci, l’associazione dei Comuni, all’incontro con Papa Francesco.