Giungono brutte notizie dal fronte degli introiti dell’imposta di soggiorno per il comune di Sciacca. Rispetto allo scorso anno, infatti, i dati relativi al confronto sul parziale del secondo trimestre dell’anno in corso rivelerebbero una significativa flessione. Scenario che scaturisce, stando a quanto trapela dalle indiscrezioni di cui siamo venuti in possesso, da alcune (legittime) scelte aziendali compiute da Aeroviaggi, che avrebbe “dirottato” una parte della clientela originariamente prevista per gli alberghi di Sciaccamare verso un altro dei propri villaggi turistici isolani. I dati del terzo trimestre (quello tuttora in corso) dovrebbero confermare quelli dello scorso anno (a luglio e agosto i quattro hotel di Mangia hanno registrato il “sold out”). Tuttavia, nel dato aggregato definitivo, dovrebbe registrarsi un calo degli introiti dal tributo istituito negli anni scorsi di almeno il 25%. Insomma: meglio cominciare sin da subito a dimenticare il milioncino di euro incassato lo scorso anno. Bene che vada ci si attesterà sui 750 mila euro circa. Una differenza, la cifra che mancherà, che non è sicuramente di poco e che potrebbe impedire all’amministrazione di organizzare qualcuna tra le (poche) iniziative sul fronte degli spettacoli e degli eventi turistici.
Imposta di soggiorno: forte calo nel secondo trimestre, nel 2018 si potrebbe avere incassato il 25% in meno
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