Cronaca / Attualità

In stato di agitazione i lavoratori del Consorzio di Bonifica 3 di Agrigento, senza stipendio da mesi

Le rappresentanti sindacali Cgil, Uil, Cisl dei lavoratori del Consorzio di bonifica 3 di Agrigento hanno proclamato lo stato di agitazione.
“Le normali attività di gestione – scrivono nel comunicato che annuncia l’agitazione – del Consorzio di Bonifica 3 Agrigento sono
compromesse da una controversia giudiziaria la cui sentenza definitiva ha visto soccombere il Consorzio. Che la controparte interessata, a tutela dei propri interessi, ha proceduto prima alla notifica di un atto di precetto e successivamente a diversi atti di pignoramento presso terzi, che attualmente hanno interrotto i trasferimenti regionali previsti dalla normativa regionale vigente nei confronti del Consorzio.
A tal proposito il Servizio 6 del Dipartimento Regionale all’Agricoltura dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea ha
dovuto procedere, nella qualità di terzo pignorato, all’accantonamento delle somme destinate al Consorzio pari a € 1.751.463,62. Che le somme accantonate si riferiscono al contributo regionale finalizzato esclusivamente al pagamento degli emolumenti del personale a tempo indeterminato di cui alla Legge regionale 49/81,che risulta essere la principale entrata per l’Ente”.
Questa situazione ha già coinvolto sia i dipendenti a tempo indeterminato, i
quali non percepiscono lo stipendio dalla mensilità di febbraio 2023, che il personale stagionale al quale l’Ente deve ancora saldare la mensilità di dicembre 2022.
“Questa situazione – si legge ancora nella nota – se non debitamente affrontata, pregiudicherà, come sta già facendo, sia il
regolare svolgimento dei compiti istituzionale dell’Ente e quindi la campagna irrigua 2023 con gravi conseguenza per il comparto agricolo, che i dovuti pagamenti al personale dipendente.
L’ente adesso rischia un’ulteriore esposizione debitoria, da tutti i lavoratori del Consorzio di Bonifica 3 Agrigento, di ruolo e stagionali, unitamente ai
rappresentanti sindacali aziendali che adesso chiedono un indispensabile intervento regionale anche a mezzo dell’erogazione di un
contributo regionale straordinario per il Consorzio di Bonifica 3 Agrigento finalizzato alla composizione definitiva della crisi.
Inoltre, i sindacati invitano la politica regionale ad individuare una soluzione normativa definitiva affinché
i trasferimenti regionali destinati al pagamento degli emolumenti dei dipendenti dei Consorzi
dell’Isola e degli oneri derivanti rientrino tra quelle somme ritenute per legge impignorabili.

“Si ribadisce e conferma che – concludono – affrontare in maniera risolutiva la vicenda qui
rappresentata riveste carattere di vitale urgenza economica per le tante famiglie il cui bilancio
economico dipende esclusivamente da questo lavoro”.

Condividi
Pubblicato da