Inchiesta antimafia “Icaro”, pene definitive per Pietro Campo e altri margheritesi

Rigettati dalla Corte di Cassazione i ricorsi presentati avverso la sentenza di condanna nel processo di mafia Icaro con imputati anche alcuni margheritesi.

Dodici le condanne definitive e tra i coinvolti Pietro Campo, 67 anni, di Santa Margherita Belice, per il quale è stata confermata la pena di 14 anni reclusione in continuazione con una precedente sentenza.

Condanna anche per Antonino Iacono, 65 anni, di Agrigento (14 anni e 8 mesi in continuazione); Francesco Messina, 62 anni, di Porto Empedocle (14 anni e 8 mesi); Francesco Capizzi , 51 anni, di Porto Empedocle (10 anni); Francesco Tarantino, 30 anni, di Agrigento (10 anni); Mauro Capizzi, 48 anni, di Ribera (10 anni e 8 mesi); Santo Interrante, 35 anni, di Santa Margherita Belice (10 anni); Giacomo La Sala, 48 anni, di Santa Margherita Belice (10 anni e 4 mesi); Rocco D’Aloisio, 47 anni, di Sambuca di Sicilia (10 anni); Tommaso Baroncelli, 41 anni, di Santa Margherita Belice (8 anni e 8 mesi).

Per Diego Grassadonia, 54 anni, di Cianciana la condanna a 10 anni di reclusione in appello è stata ridotta a 9 anni per effetto dell’esclusione dell’aggravante di essere stato un capo promotore ed è stata confermata. Giuseppe Lo Pilato, 47 anni, di Agrigento, è stato assolto in primo grado, in appello era stata decisa la condanna a 9 anni di reclusione per l’accusa di associazione mafiosa e anche per lui è arrivata la conferma. 

Altri nove imputati sono stati giudicati con il rito ordinario e in appello sei condanne sono state ridotte e tre confermate.

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