Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, sei dei sette indagati nell’inchiesta “Ghost Rider” della Guardia di Finanza, su presunti fatti di assenteismo in strutture sanitarie pubbliche riberesi. Hanno deciso di non rispondere, nell’interrogatorio di garanzia, Davide Caico, di 46 anni, consigliere comunale di Ribera, e Felice Milioto, di 51 anni, consigliere di Cianciana. Stessa decisione è stata assunta dai medici Silvana e Serafino Galletta, di 62 e 69 anni, di Ribera; Carmelo Tortorici, di 60 anni, di Ribera; Vincenzo Caternicchia, di 57 anni, di Ribera. Giovanni Marù, di 66 anni, di Gela, ma residente a Ribera, si trova al nord e sarà interrogato, per rogatoria, entro sabato, da un giudice del Tribunale di La Spezia. Questi sono sono sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Era presente, nell’aula Gup del palazzo di giustizia di Sciacca, anche il sostituto procuratore Michele Marrone che, assieme a un altro sostituto, Christian Del Turco, ha coordinato le indagini. L’attività è stata diretta dal Procuratore della Repubblica di Sciacca, Roberta Buzzolani. Caico e Silvana e Serafino Galletta sono difesi dall’avvocato Giovanni Vaccaro che, assieme all’avvocato Giovanni D’Azzo, difende anche Carmelo Tortorici. Felice Milioto è difeso dall’avvocato Rudy Maira e Vincenzo Caternicchia dall’avvocato Matteo Ruvolo. Giovanni Marù è assistito dall’avvocato Antonino Tornambè. Gli indagati sono, complessivamente, 34. Ventisette hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini.