Carabinieri e Guardia di finanza di Agrigento hanno perquisito gli uffici della sede di Bari della Deloitte & Touche S.p.A., una delle maggiori società di revisione contabile in Italia, tra le più importanti al mondo. Un provvedimento disposto dalla procura della Repubblica nell’ambito dell’indagine tuttora in corso nei confronti di Girgenti Acque S.p.A., con una settantina di indagati e diverse ipotesi di reato tuttora sul tappeto, tra le quali: associazione a delinquere, truffa, corruzione, falso in bilancio, voto di scambio e inquinamento ambientale. Nel capoluogo pugliese la squadra investigativa, capeggiata dal sostituto procuratore Salvatore Vella, ha sequestrato diversi documenti, tra cui decine fatture, per un ammontare complessivo di circa 2 milioni di euro. Documenti fiscali che gli inquirenti ritengono falsi, e che avrebbero reso inattendibile il bilancio del 2014 della Girgenti Acque. Stando a quanto si apprende da fonti investigative, durante le perquisizioni sarebbero stati rinvenuti doppioni di fatture che pur indicando lo stesso numero e la medesima data di emissione riportavano descrizioni diverse. Due funzionari della Deloitte & Touche S.p.A. di Bari sono stati iscritti nel registro degli indagati. Le indagini continuano. La Deloitte & Touche avrebbe dovuto certificare i bilanci di Girgenti Acque in modo indipendente. Gli inquirenti adesso vogliono accertare se il presunto illecito fiscale riguardi l’intera società di revisione contabile o se, invece, sia scaturito dal comportamento infedele dei due soli dirigenti finiti sotto indagine.