È un medico saccense il professionista sorpreso dalla Guardia di Finanza di Sciacca in possesso di alcuni rari reperti archeologici. È quanto trapela dall’indagine che oggi è culminata con la denuncia per impossessamento illecito di beni appartenenti allo Stato e ricettazione. Un’indagine comunque dai contorni ancora indefiniti, che si inquadra in una serie di accertamenti di ampio raggio nel settore del giro di oggetti antichi e che, dunque, potrebbe a breve coinvolgere anche altre persone.