Insulti sui social all’amministrazione di Sciacca per il mancato ritiro dell’umido, Brunetto: “Ci arrabbiamo pure noi”

“Successivamente al mio post ho letto gli insulti più disparati:
merde, buffoni, vergogna, incapaci, fate schifo………Quando la SOGEIR IMPIANTI ci comunica la chiusura temporanea degli impianti ci arrabbiamo pure noi”. Così questa mattina l’assessore comunale alla Gestione dei rifiuti, Carmelo Brunetto.

“Quando la SOGEIR IMPIANTI ci comunica alle 12.30 del venerdì (la mail ci è arrivata alle 14.17) che l’impianto di compostaggio è temporaneamente chiuso, noi siamo molto arrabbiati; Io con i miei post cerco solo di dare più informazioni possibili ai miei concittadini e non sono contento di darvi queste notizie”. Così continua l’assessore che ricorda “La sospensione dei conferimenti è dovuta:

1. al superamento della capacità operativa settimanale dell’impianto di compostaggio di Santa Maria di Sogeir impianti;

2. all’impossibilità di smaltire i sovvalli di lavorazione, presso la discarica di salinella di Sogeir impianti (anch’essa ad oggi chiusa)”.

L’assessore spiega inoltre che “Tale situazione, purtroppo, potrebbe prolungarsi fino a quando non verrà assicurato lo smaltimento del sovvallo presso le discariche autorizzate. Questi problemi, quindi, non sono dovuti ad una cattiva gestione degli uffici comunali, della nostra amministrazione o delle ditte. Il sindaco di Sciacca, insieme al sottoscritto e insieme agli uffici comunali, comunque, sta lavorando alacremente affinchè si possa trovare una soluzione che possa tutelare la salute dei nostri concittadini”. Fin qui l’assessore Brunetto. Oggi, dunque, niente raccolta dell’umido. Intanto, c’è un nuovo problema, da risolvere per cercare di salvaguardare l’immagine della città. Nelle poche zone della città in cui ci sono ancora i cassonetti il 25 aprile è stata scaricata una quantità enorme di rifiuti anche all’interno dei vietatissimi sacchi neri. Bisognerà trovare una soluzione anche perchè ieri pomeriggio c’erano ancora sacchi “in nella mostra”. Una soluzione potrebbe essere quella di prevedere l’apertura, in questi festivi, del centro di raccolta della Perriera. Il primo maggio è alle porte.

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