A Cammarata si è raggiunto un risultato importante per 88 lavoratori part-time che passano a 28 ore settimanali. Si è rivelato risolutivo, fa sapere la Fiadel Csa con il segretario provinciale, Vincenzo Lo Re, l’incontro avuto con il sindaco Giuseppe Mangiapane e la dottoressa Rossella Maria Stornaiuolo “che hanno dato immediatamente disposizioni ai funzionari del Comune di Cammarata, a risolvere finalmente la delicata e annosa questione dell’incremento orario contrattuale relativo al personale di ruolo part-time, ancora con un contratto a 24 ore settimanali.
“Ringrazio tutti quelli che si sono adoperati per questo positivo risultato – dice Lo Re -. L’amministrazione comunale ha avviato un percorso che entro il 2025 migliorerà la situazione dei dipendenti del Comune “con l’adeguamento definitivo almeno a 35 ore settimanali di tutto il personale interessato”.
La Cisl Fp esprime la propria soddisfazione. “Un impegno mantenuto dal sindaco – spiega il coordinatore Enti locali, Carlos Bonfanti – rispetto alle numerose richieste avanzate dal nostro sindacato perché il personale avesse finalmente il riconoscimento – seppur parziale – del lavoro svolto”.
Al Comune di Ribera dallo scorso mese di luglio è scattata l’integrazione che prevede 32 ore lavorative per i part-time. Si sta cercando una soluzione per confermarla anche negli ultimi mesi dell’anno.
A Sciacca grazie all’intervento della commissione consiliare Bilancio si punta a un’integrazione di qualche ora per gli ultimi mesi del 2023. La Cgil, con Matteo Lo Raso, durante una riunione, a Sciacca, pochi giorni, ha espresso un giudizio critico sull’operato dell’amministrazione comunale.