I borghi più belli d’Italia guardano all’Europa e ripartono dai territori. E’ questa la sfida dei prossimi anni sul tavolo di Regioni e comuni che avranno a disposizione svariati miliardi di euro per Investimenti Territoriali Integrati (Iti), mirati su cultura, turismo, sostenibilità, trasformazione energetica e digitalizzazione. L’obiettivo è un’Europa 4.0 intelligente, sostenibile e inclusiva. E’ uno degli argomenti al cento della XXIII edizione dell’assemblea nazionale dei Borghi dei Borghi d’Italia che si è aperta questa mattina a Sambuca. Il centro belicino ospita circa 250 amministratori comunali.
«La sfida per i piccoli borghi – spiega Natale Di Giovanna, direttore commerciale di Municipia, società del gruppo Engineering che si occupa di affiancare le città in questo percorso – è intercettare i fondi per realizzare progetti che costruiscano valore per i territori, superando la logica del campanile. Di qui l’opportunità per i comuni di ricorrere al
partenariato pubblico-privato quale strumento in grado di colmare il gap di competenze e disponibilità di persone all’interno delle Amministrazioni per attuare progetti di rilancio Invalmalenco», conclude Di Giovanna.
Intercettare i fondi europei, la sfida dei Borghi d’Italia riuniti a Sambuca (Video)
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