“Ci eravamo illusi di vedere a breve il ritorno dei turisti, ma la situazione emergenziale a livello nazionale e la recente istituzione di una zona rossa anche nella nostra città, stanno determinando un profondo stato di shock per un comparto che dovrebbe avere un ruolo fondamentale nello sviluppo economico del territorio”. Lo scrivono le associazioni di settore “Sciacca Turismo”, “AgrigentoExtra” e “Museo dei Cinque Sensi”.
“I piccoli segnali di ripresa – scrivono – si infrangono contro un muro e noi operatori del settore turistico siamo ormai seriamente convinti che anche il 2021 trascorrerà con gravissime perdite economiche. Le nostre attese guardavano alle presenze italiane, ma la situazione generale non determina nemmeno più prenotazioni visto che chi pensa di farla sa che eventualmente all’ultimo momento potrà trovare prezzi più bassi”.
“Leggiamo – aggiungono – delle misure specifiche che il governo nazionale sta pensando di assegnare alla filiera del turismo, a partire da quelle fiscali e finanziarie, ma pensiamo anche al ruolo prezioso delle istituzioni locali per sostenere un comparto che stava crescendo in fatto di qualità, oltre che di numeri, costretto oggi ad affrontare un momento difficile. Ecco perchè riteniamo sia importante cominciare a valutare percorsi straordinari ed eccezionali che vadano oltre i ristori nazionali e le agevolazioni nei tributi locali”.
“Chiediamo – si legge nella nota – all’autorità politica ed amministrativa cittadina un ulteriore momento di confronto per valutare la situazione generale, studiare e programmare strategie di ripresa, ma anche per aiutare in modo concreto chi tra non molto sarà costretto ad abbassare la saracinesca se la pandemia non dovesse arrestarsi.
Oggi è il momento di affrontare una emergenza nuova e straordinaria: aiutare chi è in difficoltà ed evitare la chiusura di quelle imprese che mesi scorsi con grandissimi sacrifici hanno tenuto alta la bandiera del comparto. Ecco perchè pensiamo sia utile un confronto con l’amministrazione comunale per discutere di ipotesi nuove, straordinarie ed eccezionali, come ad esempio l’utilizzo dei proventi dell’imposta di soggiorno sotto forma di contributo alle aziende maggiormente in difficoltà. E se tecnicamente quest’ultima strada non è percorribile, che si valutino altre azioni di carattere eccezionale e straordinario che la situazione impone.
Le emergenze imprevedibili e straordinarie come la pandemia, vanno affrontate con interventi eccezionali e straordinari e con alto senso di responsabilità: ecco quello che chiediamo alle autorità politiche ed amministrative della città. Siamo disponibili ad un confronto serio, sereno e concreto”.