Un anno di reclusione ciascuno e diecimila euro di risarcimento alla parte civile. È stata questa la condanna inflitta questo pomeriggio dal Giudice monocratico del Tribunale di Sciacca Fabio Passalacqua nei confronti di Baldassare Giaimo, commerciante di 57 anni, e di Giuseppe Gallina, imprenditore sessantasettenne, entrambi di Sciacca, finiti sotto processo negli anni scorsi con l’accusa di minacce di morte ai danni dell’ingegnere Michele Buscarnera. La sera del primo marzo di 6 anni fa davanti il portone d’ingresso dell’edificio dove si trova lo studio del professionista fu fatta trovare una testa mozzata di capretto dentro un sacchetto di plastica.
Il procedimento giudiziario nei confronti dei due imputati scaturì da un’attività d’indagine parallela: un’intercettazione telefonica acquisita dalla Procura della Repubblica di Palermo grazie alla quale gli investigatori risalirono alla minaccia all’ingegnere Buscarnera. La pubblica accusa aveva chiesto per gli indagati 7 mesi di reclusione, ma il Giudice ha deciso diversamente.
Ad assistere il professionista vittima dell’intimidazione è stato l’avvocato Aldo Rossi, mentre Giaimo e Gallina sono stati difesi, rispettivamente, da Accursio Montalbano e Adriano Mulè Cascio. (Nella foto: l’ingegnere saccense Michele Buscarnera).