Investire a Contessa Entellina? Si può. Il Comune mette a disposizione incentivi per gli imprenditori (Intervista)

Favorire lo sviluppo del paese investendo nel commercio e nell’artigianato: è questa la mission del Comune di Contessa Entellina che in questi giorni ha messo in campo incentivi per la creazione di nuove imprese nel proprio territorio e/o il sostegno di quelle esistenti con dei contributi a fondo perduto per nuove imprese o ammodernamento di quelle già esistenti. Ai microfoni di Risoluto il sindaco, Leonardo Spera.

Contessa Entellina (Kundisa in arbëresh) è un comune italiano di 1 504 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia. Distante 80 km circa dal capoluogo, è posta nella Valle del Belice al centro della Sicilia Occidentale, alle falde settentrionali del monte Genuardo, e si adagia sul declivio delle colline Brinjat a 571 m s.l.m. Oasi etnica, linguistica e religiosa per la peculiare identità culturale dei suoi abitanti, è uno dei più antichi insediamenti albanesi d’Italia (1450), sorto in conseguenza allo stazionamento di gruppi di militari albanesi (stradioti) e alla fuga degli albanesi cristiani greco-cattolici che si allontanarono dalle loro terre per sfuggire all’invasione turco-ottomana in Albania e nei Balcani. La cittadina, insieme a Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela, fa parte delle comunità albanesi di Sicilia (arbëreshët e Siçilisë) dove ancora si parla l’albanese (arbërishtja), distinguendosi per l’identità culturale, i costumi e le tradizioni, e per il rito religioso che, ancora oggi, è quello bizantino (tutti i cinque centri di fondazione albanese della provincia appartengono infatti, dal punto di vista religioso, all’Eparchia di Piana degli Albanesi). I suoi abitanti chiamano se stessi arbëreshë, ossia italo-albanesi. L’amministrazione comunale utilizza nei documenti ufficiali anche l’albanese, ai sensi della vigente legislazione che tutela le minoranze etno-linguistiche. Il comune montano appartiene all’Unione dei Comuni Albanesi di Sicilia “Besa” (Lidhja e Bashkivet “Besa”). Le attività economiche prevalenti sono il terziario, l’agricoltura e la pastorizia.

Condividi
Pubblicato da