Il Cai di Trieste non è stato coinvolto nell’iniziativa riguardante la ristrutturazione dell’Antiquarium del Monte Kronio, a Sciacca. Lo rileva questa mattina Italia Nostra che, con Umberto Marsala, ha partecipato ieri alla riunione della VI commissione all’Ars.
“L’unicità del sito e dei reperti ancora nascosti nelle viscere, e che tale scoperta si deve esclusivamente al Cai di Trieste, che dal 1942 a proprie spese e a rischio della propria vita – afferma Marsala – ha donato a Sciacca ed al mondo intero un tesoro da custodire e studiare. L’Antiquarium parla principalmente di quest’avventura, ma anche di geologia, archeologia, storia della città, natura, acque termali, con un valore didattico eccezionale.
Italia
Nostra, ma anche il comitato “Patrimonio Terme Sciacca”, nonché
la citta di Sciacca, “insiste per l’ammodernamento, l’ampliamento
e l’apertura dell’antiquarium. Ciò dovrà a nostro parere
essere fatto necessariamente con la collaborazione del Cai di Trieste
e con l’università, giusto per trasformare l’antiquarium in un
vero progetto moderno di esperienza scientifica e dall’alto valore
didattico, soprattutto per l’unicità del fenomeno naturale ed
umano che lo caratterizzano”.