La Corte di Cassazione ha annullato la custodia in carcere e rimesso in libertà Domenico Friscia, di 56 anni, di Sciacca, coinvolto nell’operazione antimafia “Opuntia” e attualmente sotto processo dinanzi al Gup del Tribunale di Palermo.
La prima sezione penale della Corte di Cassazione, accogliendo la richiesta del difensore di Friscia, l’avvocato Teo Caldarone, ha annullato senza rinvio l’ordinanza che era stata emessa dal Tribunale del Riesame di Palermo a ottobre del 2018, disponendo la scarcerazione di Friscia.
La Cassazione ha ritenuto non sussistenti i gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Friscia era in carcere dal febbraio del 2018 e due settimane fa, nel processo, che si celebra con il rito abbreviato, il Pm della Dda di Palermo, Alessia Sinatra, ha chiesto a suo carico la condanna a 12 anni di reclusione. La sentenza è prevista a maggio. Al processo Friscia è difeso dagli avvocati Teo Caldarone e Francesco Graffeo.