Una dozzina di sindaci di Comuni dell’hinterland di Sciacca sono scesi in campo con una lettera al presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, contestando la chiusura del Centro medico legale dell’Inps di Sciacca. Sulla vicenda si sono già registrati alcuni interventi e, pochi giorni fa, l’ex sindaco di Sciacca, Lillo Craparo, ha sollecitato proprio un’azione di amministratori comunali e parlamentari per scongiurare questo rischio.
“Abbiamo appreso increduli e con vivo stupore – scrivono i sindaci – della recente chiusura del Centro Medico Legale Inps presente nell’Agenzia complessa di Sciacca. E’ pleonastico affermare che da circa quarantacinque anni il Centro Medico Legale di Sciacca ha svolto un’intensa ed utile attività rappresentando un imprescindibile punto di riferimento di una vasta area omogenea posta a cavallo tra le province di Agrigento, Trapani e Palermo.
Al Centro Medico – aggiungono i sindaci – afferiscono decine di Comuni distanti chilometri dal capoluogo agrigentino con il quale sono mal collegati sia per viabilità stradale sia per carenza di mezzi pubblici.
E’ impensabile che una consistente parte della popolazione agrigentina, circa un terzo dell’intera popolazione, residente nei Comuni dell’hinterland di Sciacca sia costretta ad affrontare lunghi viaggi per essere sottoposta a visita ad Agrigento.
L’Istituto della Previdenza Sociale, oltre ad essere il più grande Istituto previdenziale d’Europa, rappresenta la “casa” del Welfare degli italiani.
Ad esso si rivolge la parte più deboli dei nostri concittadini rappresentata da persone di ogni età affette da gravi patologie che si rivolgono all’Istituto per ottenere gli aiuti previsti dalla legge, quasi sempre indispensabili.
Signor Presidente, ci rivolgiamo a Lei che, come appreso dai mass media, è un convinto sostenitore della territorialità dell’Istituto – concludono i sindaci – che rappresenta per chiederLe un provvedimento urgente affinché venga ripristinato il Centro Medico Legale Inps di Sciacca”.