Grido d’allarme anche dal termalismo e in Sicilia si fanno sentire anche le Terme Acqua Pia di Montevago. “Il termalismo sta vivendo una situazione di grande difficoltà insieme al tutto il settore del turismo“, evidenzia il presidente di Federterme/Confindustria, Massimo Caputo, che lamenta la mancanza di “una strategia per riavviare un comparto sostanzialmente paralizzato.” “In questi mesi di lockdown – aggiunge – abbiamo continuato a lavorare e a parlare con le Istituzioni nella speranza di essere ascoltati. Oggi ho inviato una lettera al Presidente della Regione Sicilia, Musumeci perché anche le aziende termali siciliane versano in condizioni critiche chiedendo di sospendere per tutto il 2021 i canoni demaniali che gravano sulle concessioni termali così come attuato, con l’approvazione della Legge Finanziaria 2020, per quelli a carico degli stabilimenti balneari. Per le imprese del settore rappresenterebbe un primo valido aiuto per tentare di riprendere a camminare. Se muore il turismo, muore anche l’Italia.” “Bisogna adottare misure urgenti per far fronte alle gravi difficoltà, la crisi economica dovuta al coronavirus sta causando ingenti perdite e la richiesta che arriva da Caputi va nella giusta direzione. Mi auguro che il Presidente Musumeci voglia prenderla in esame e dargli il giusto seguito. Per noi sarebbe importante”, aggiunge Francesco Paolo Giuffrida, delegato Sicilia Federterme e prorpietario delle Terme Acqua Pia di Montevago.