La morte del sambucese D’Amico al Giro d’Italia del 2018, l’imputato di omicidio stradale chiede l’abbreviato condizionato

Gaetano Agozzino, di 72 anni, accusato di omicidio stradale, perché avrebbe violato l’ordine degli addetti dell’Anas e rimosso le transenne che erano state poste, a presidio di bici e mezzi di servizio al seguito della tappa agrigentina del Giro d’Italia del 2018, investendo con la sua Fiat Stilo il motociclista di Sambuca di Sicilia Leonardo D’Amico, di 48 anni, di Sambuca di Sicilia, morto dopo quasi un mese di agonia, ha chiesto di essere giudicato con l’abbreviato condizionato.

In sede di udienza preliminare, al Tribunale di Agrigento, il suo difensore, l’avvocato Salvatore Maurizio Buggea, ha chiesto l’abbreviato condizionato a una perizia che chiarisca meglio la dinamica dei fatti e alcuni aspetti come la velocità tenuta da Agozzino con la sua auto quando si è verificato il fatto. Il giudice deciderà il 18 marzo.

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