Opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura della Repubblica di Sciacca da parte della famiglia della piccola deceduta nel marzo scorso all’ ospedale Giovanni Paolo II. Il gip del Tribunale di Sciacca, Stefano Zammuto, ha fissato udienza il 26 febbraio 2024 e in quell’occasione deciderà se accogliere la richiesta di archiviazione, disporre nuove indagini o l’imputazione coatta.
Gli aspetti che, secondo quanto sostiene la difesa della famiglia della bimba, attraverso l’avvocato Calogera Falco, vanno approfonditi riguardano i tempi con cui si è allertato l’elisoccorso rispetto ai risultati delle analisi che erano state eseguite. Il trasferimento presso un’altra struttura ospedaliera poi non è avvenuto perché la bimba è deceduta.
Sulla base di quanto emerso dall’autopsia, però, l’assistenza sanitaria prestata nello scorso mese di marzo alla piccola poi deceduta, all’ospedale di Sciacca, poche ore dopo il ricovero, è stata adeguata e improntata alle linee guida. La Procura della Repubblica di Sciacca, dopo la morte della piccola, ha iscritto nel registro degli indagati sei medici che hanno potuto nominare consulenti per l’accertamento tecnico irripetibile.
A causare la morte sarebbe stato, secondo quanto emerso dall’autopsia, un problema cardiaco. La procura ha avanzato istanza di archiviazione e adesso sarà il gip a decidere.