Si è svolta questa mattina nella sala stampa dell’Assemblea Regionale Siciliana una riunione tra il commissario dell’Asp di Agrigento, Giuseppe Capodieci, ed i parlamentari regionali durante la quale il manager ha illustrato le proposte sulla nuova rete ospedaliera che avanzerà nelle prossime ore e che poi dovranno essere valutate dalla commissione Sanità e dall’assessorato regionale alla Salute.
Capodieci ha già condiviso la sua proposta in una riunione, nei giorni scorsi, all’assessorato regionale alla Salute, presenti il direttore della pianificazione strategica ed i componenti del tavolo tecnico. Adesso sarà formalizzata. Il termine ultimo è il 31 ottobre. Per quello che Capodieci ha definito un gesto di “cortesia istituzionale” è stata presentata questa mattina ai parlamentari dell’Agrigentino anche per discutere di eventuali proposte alternative.
Capodieci propone per il Giovanni Paolo II di Sciacca che diventi hub per la sede stroke dotandolo di Neurochirurgia e Neuroradiologia interventistica.
“Potrebbe essere l’hub di riferimento – dice Capodieci – dalla zona ovest della provincia di Agrigento, della zona est della provincia di Trapani e della parte sud della provincia di Palermo. L’ospedale di Sciacca ha una mobilità attiva proprio per l’utenza che arriva da questi territori. Per garantire un’equità di accesso alle cure vorremmo organizzare questo hub per lo stroke proprio nel Dea di primo livello di Sciacca”.
Per il Fratelli Parlapiano di Ribera la proposta di Capodieci è di “farlo diventare ospedale di zona disagiata e questo prevederebbe determinate caratteristiche. Questa è la nostra proposta che sarà oggetto di valutazione da parte dell’assessorato e della sesta commissione”.