La rinascita di Sciacca: operatori culturali, turistici ed economici del Museo Diffuso dei 5 Sensi scrivono al sindaco per smuovere le acque

Gli operatori culturali, rappresentati dalle 49 associazioni/ comitati/ consorzi che fanno parte della rete del Museo Diffuso dei 5 Sensi, gli operatori turistici e gli operatori economici, sono uniti nel grande desiderio di rinascita in termini di sviluppo, benessere e felicità di Sciacca e hanno manifestato, in tal senso, la volontà di co-programmare, con l’amministrazione comunale, alcune attività.

“Siamo fermamente convinti – evidenziano gli operatori economici, culturali, turistici e i rappresentanti delle associazioni e dei consorzi che fanno parte del Museo Diffuso dei Cinque Sensi nella lettera indirizzata al sindaco Francesca Valenti e agli assessori – che tale rinascita debba puntare su quella che è la principale risorsa economica locale, ovvero il TURISMO, ed in tal senso desideriamo muoverci in prima persona e collaborare con tutti Voi affinché le criticità possano essere superate, con soluzioni idonee a rendere Sciacca un destinazione turistica, capace di accogliere chiunque, senza alcun disagio, durante tutto l’anno.

La prima criticità – sottolineano – che vogliamo segnalare è di tipo urbano, con particolare attenzione alla mobilità e all’accessibilità delle spiagge, del centro storico e dei siti di maggiore interesse. Il centro storico, sebbene sia un’area ad alta intensità turistica, rivela numerosi disagi sia per i visitatori che per gli stessi albergatori, ristoratori e commercianti del luogo. Infatti, a causa del traffico e di una ridotta zona traffic-free, nonché delle limitazioni nei parcheggi ad una tariffa agevolata e della inesistenza di apposite postazioni per carico e scarico bagagli, non riusciamo a garantire una piena accessibilità, visibilità e fruizione sia del centro storico che delle nostre attività. Una buona disponibilità di parcheggi, servizi di trasporto, carichi e scarichi bagagli, incide notevolmente sulla scelta di una meta rispetto all’altra in termini di accessibilità, ovvero rispetto alle possibilità di essere raggiunta e di essere visitata.

È innegabile – continuano – che la concentrazione di flussi turistici di massa generi condizioni di stress per il funzionamento della città con effetti diretti sul sistema dei servizi e sul traffico urbano. A tal proposito, pensiamo e conseguentemente proponiamo di:

a) Co-programmare una ZTL e isola pedonale in linea con il PUMS insieme ai commercianti e ai tecnici, in modo da rendere il cuore della città un salotto da vivere per residenti e turisti;

b) Istituire spazi per il parcheggio temporaneo (per i non residenti) di 15 minuti per lo scarico e carico bagagli, da gestire attraverso la consegna di talloncini identificativi alle strutture ricettive (come per l’accesso al varco ai residenti e lo scarico merci);

c) Creare un maggiore numero di parcheggi per disabili, per consentire loro la visibilità, abbattendo qualsiasi gap;

d) istituire ticket per i parcheggi giornalieri validi nelle 24 ore dall’arrivo;

e) rendere accessibili le spiagge prevedendo soprattutto dei collegamenti idonei da/per centro storico da aprile ad ottobre.

Infine, la città di Sciacca gode di un patrimonio artistico, culturale e religioso di notevole rilevanza. Tuttavia, spesso i nostri visitatori non hanno la possibilità di godere di tale bellezza, se non dall’esterno o durante rare occasioni. Pertanto, sollecitiamo la riapertura di questi siti (Chiesa Santa Margherita, Convento di San Francesco ecc….) almeno durante la stagione estiva, per poter implementare l’offerta turistica e agevolarne la fruizione attraverso l’ausilio di tutti quei volontari presenti sul territorio, desiderosi di prendersi cura dei beni “comuni”, che già nel tempo si sono attivati in tal senso, così da non vanificarne l’entusiasmo ed al contempo potenziare l’efficacia della loro azione.

In questo senso anche l’Ufficio Turistico andrebbe aperto, per quante più ore possibile, ed in questa direzione potrebbe essere utile il supporto e concorso delle associazioni operanti sul territorio, di modo da garantire un’accoglienza più ampia. Chiediamo anche – proseguono nella lettera – la pulizia di strade, piazze, spiagge, da aprile ad ottobre, ed inoltre riteniamo fondamentale prestare particolare cura al decoro urbano, così da suscitare un’efficace promozione della nostra immagine e offrire ai visitatori una visita di Sciacca in tutta la sua bellezza.

Vi proponiamo, in questa direzione, di istituire divieti di parcheggio dinanzi la prospettiva fotografica dei siti di maggiore interesse storico-monumentale-paesaggistico; di installare cartelloni di benvenuto – previa pulizia degli accessi in città – così da dare subito l’impressione della buona accoglienza.

Ci rendiamo disponibili a condividere iniziative utili a migliorare l’immagine del centro storico, e con tale spirito collaborativo desideriamo incontrarci ogni 15 giorni per monitorare e valutare tutti insieme l’avanzamento delle attività, nonché il raggiungimento degli obiettivi comuni. Oggi più che mai – concludono – abbiamo bisogno di lavorare uniti e con obiettivi precisi e condivisi, per risollevarci da una crisi già da tempo in essere, acuita dalla pandemia ma non “invincibile” se solo sapremo far tesoro della bellezza che ci circonda e della qualità della nostra innata ospitalità.”

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