Il pubblico ministero Alessia Sinatra ha chiesto la condanna a 20 anni di carcere per Leo Sutera, presunto capomafia di Sambuca di Sicilia. La richiesta è stata avanzata nel corso del processo in cui Sutera è imputato per mafia assieme a tre persone, tutte sambucesi, accusate di favoreggiamento: Giuseppe Tabone, imprenditore di 53 anni; Maria Salvato, fioraia di 45 anni; Vito Vaccaro, di 57 anni.
Il processo si svolge con il rito abbreviato e il pm ha chiesto al Gup, Marcella Ferrara, la condanna degli altri tre imputati a 3 anni e 6 mesi di reclusione caiscuno.
Sutera è stato arrestato il 29 ottobre dello scorso anno dagli investigatori dello Sco e della Squadra mobile di Palermo e Agrigento con una nuova accusa di associazione mafiosa.
L’11 giugno discuteranno gli avvocati Mauro Tirnetta e Ignazio Fiore per Tabone; il 25 giugno gli avvocati Giovanni e Sergio Vaccaro, il primo per Vaccaro e il secondo per Salvato; il 2 luglio l’avvocato Carlo Ferracane per Sutera e al termine di quell’udienza il giudice andrà in camera di consiglio per la sentenza.