Per Pietro Bono, di 64 anni, di Menfi, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nell’ambito del processo “Skorpion Fish”, l’accusa ha chiesto 6 anni di reclusione. Il menfitano, che si trova agli arresti domiciliari, viene giudicato con il rito abbreviato, al Tribunale di Palermo, assieme ad altri 11 imputati, tra tunisini e trapanesi. E’ accusato di avere messo a disposizione una barca per sbarchi clandestini. Un altro menfitano coinvolto nella vicenda, Felice Montalbano, di 59 anni, ha patteggiato 3 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione. Il 7 giugno discussione delle difese e sentenza. Bono è difeso dall’avvocato Accursio Gagliano.