Cronaca / Attualità

L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari premia la Cardiologia di Sciacca

Questa volta non disagi o disservizi, ma un grande riconoscimento per l’ospedale di Sciacca che arriva dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Tra gli ospedali della Sicilia che vengono messi in bella evidenza per i tempi di intervento sugli infartuati da record c’è anche il Giovanni Paolo II di Sciacca assieme ai nosocomi di Agrigento, Trapani e Patti.

Lo riporta oggi il Giornale di Sicilia con una dichiarazione di Domenico Mantoan, direttore generale dell’Agenas, che rileva «un bel balzo in avanti» della sanità siciliana aggiungendo che «è stato realizzato un buon lavoro».

Mantoan ha parlato a margine della presentazione, nella sede del Cnel, del nuovo «Programma esiti»: il lavoro di monitoraggio e analisi delle cure erogate negli ospedali pubblici e privati elaborato dalla stessa Agenzia, che nel 2023 registra un miglioramento delle performance dei nosocomi siciliani in alcuni dei 205 indicatori considerati.

Agenas con riferimento al San Giovanni di Dio di Agrigento, al Giovanni Paolo II di Sciacca e al Sant’Antonio Abate di Trapani, unitamente al Civico di Palermo, rileva che nell’ultimo triennio hanno assicurato un impianto di Stent entro un’ora e mezza per almeno il 60% delle persone colpite da infarto.

Nella foto, il direttore della Cardiologia di Sciacca, Ennio Ciotta, con i dirigenti medici di Cardiologia ed Emodinamica Fabio Abate e Fabio Santagati

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