E’ arrivato questa mattina al porto di Sciacca il motopesca “Accursio Giarratano” che nelle acque maltesi ha prestato soccorso a un gommone con una cinquantina di migranti a bordo.
Il peschereccio della flotta di Sciacca si è fermato in mare per dodici ore per soccorrere i migranti che si trovavano sul gommone al quale, a un certo punto, è mancato anche il carburante. Poi la situazione si e’ sbloccata con l’intervento italiano che ha inviato il mezzo di recupero e soccorso della Guardia Costiera.
Il motopesca saccense a questo punto ha potuto riprendre la navigazione, con alla guida il capitano Carlo Giarratano che ha sempre informato i suoi familiari in apprensione a Sciacca.
Commosso, questa mattina, all’arrivo a Sciacca, il capitano, Carlo Giarratano che, assieme al padre, l’armatore Gaspare, ha ricordato i momenti più difficili. Padre e figlio hanno ricordato di avere effettuato altri salvataggi in passato. “La gente in mare – hanno sottolineato – non si lascia mai”. E non sono mancati, secondo quanto ha riferito Carlo Giarratano, i tentativi dai parte dei migranti di salire a bordo del suo motopesca.