Pur dichiarando redditi esigui Vincenzo Catanzaro, di 53 anni, di Sciacca, risulterebbe essere nella disponibilità di beni di rilevante valore, non coerenti con i redditi medesimi. La compagnia di Sciacca della Guardia di Finanza, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito due provvedimenti emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca con i quali è stato disposto il sequestro preventivo di uno yacht di oltre 21 metri e di una villa, in contrada Molara, per il valore complessivo, stimato dalle fiamme gialle, di circa 300 mila euro. Catanzaro, secondo quanto emerso dalle indagini della compagnia di Sciacca della Guardia di Finanza, dirette dal maggiore Luigi Carluccio, si sarebbe avvalso di un prestanome a cui aveva intestato i beni il cui acquisto per lui sarebbe stato impossibile da giustificare con le risorse reddituali e patrimoniali ufficialmente dichiarate. Alla base delle indagini anche attività di intercettazione. Il sequestro è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico.
Le indagini che hanno portato al sequestro di un immobile e di una barca al saccense Catanzaro
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