Il presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando,in una lettera il cui contenuto è stato reso noto alla task force sulla scuola, chiede alla Regione dati precisi sul numero dei positivi, ricoverati e vaccinati in ogni comune.
Senza dati i sindaci siciliani si dicono pronti a ricorre all’articolo 50 che permette ai primi cittadini di emanare ordinanze in caso di emergenze sanitarie . Tra queste rientra anche l’ordinanza per la chiusura delle scuole.
L’assessore all’Istruzione, Roberto Lagalla, anticipa l’ipotesi del rinvio di un ulteriore giorno, con rientro in classe il 14 gennaio. “Siamo stati la Regione con la maggiore apertura delle scuole lo scorso anno – dice Lagalla a Livesicilia – e continueremo ad esserlo”. “Tenderei a escludere il 17, stiamo pensando al venerdì 14, perché il giovedì esce il bollettino settimanale, in modo da avere un quadro più chiaro”.
L’assessore interviene anche sul problema della didattica a distanza: “Adagiarsi sulla didattica a distanza determina una penalizzazione vera in termini di perdita delle chance educativa, c’è una florida letteratura sull’argomento, c’è anche il problema del disagio giovanile che aumenta”.