Ezia Certa e Maria Cristina Salvato attendono il risarcimento dallo Stato, una somma di circa 200 mila euro per la prima e 800 mila per la seconda che consentirebbe loro di portare avanti in maniera più serena le rispettive attività commerciali. Invece, a quasi tre anni dal nubifragio del novembre 2016, non hanno ancora percepito nulla.
“I creditori bussano alla mia porta e io chiedo sempre pazienza perchè questo risarcimento deve arrivare, ma l’attesa non può essere infinita”, afferma Ezia Certa che ha ripreso il lavoro nella sua pescheria. Ames, l’attività di Maria Cristina Salvato, si è trasferita in un’altra sede e aspetta pure “quei fondi della Protezione Civile nazionale già stanziati”, afferma. Oggi un nuovo appello “perchè ogni giorno di attesa in più – dice Ezia Certa – è un danno ulteriore che subiamo”.