Ha citato Pietro Carmina e la lettera ai suoi studenti il presidente Sergio Mattarella nel tradizionale discorso di fine anno alla Nazione. Mattarella ha voluto proprio ricordare le parole scritte dal docente morto nella strage di Ravanusa per i suoi giovani studenti. Il presidente che sta concludendo il suo mandato, in un passaggio del suo discorso rivolto e dedicato ai giovani, ha voluto proprio riprendere quelle stupende parole.
“Usate le parole che vi ho insegnato per difendervi e per difendere chi quelle parole non le ha; non siate spettatori ma protagonisti della storia che vivete oggi: infilatevi dentro, sporcatevi le mani, mordetela la vita, non “adattatevi”, impegnatevi, non rinunciate mai a perseguire le vostre mete, anche le più ambiziose, caricatevi sulle spalle chi non ce la fa: voi non siete il futuro, siete il presente. . Vi prego: non siate mai indifferenti, non abbiate paura di rischiare per non sbagliare”.
“Faccio mie con rispetto – ha concluso Mattarella- queste parole di esortazione così efficaci, che manifestano anche la dedizione dei nostri docenti al loro compito educativo