Le parole dell’assessore Leonte in consiglio, le associazioni dei commercianti:”Irrispettose nei nostri confronti”

L’approvazione del progetto della variante urbanistica ex Cantina Enocarboj continua ad alimentare il dibattito. In particolare, hanno suscitato la reazione oggi delle associazioni di categoria dei commercianti le dichiarazioni di ieri dell’assessore alle attività produttive, Fabio Leonte durante la seduta di ieri del consiglio comunale, proprio per l’approvazione del progetto.
“In relazione al punto trattato ieri sera – scrivono oggi Confcommercio e Spazio Centro – in consiglio comunale e approvato con 16 vi
favorevoli 2 astenuti tra i presenti, interveniamo a seguito alle dichiarazioni dell’assessore Leonte nella qualità di assessore al Commercio, e ci rammarichiamo
dell’atteggiamento ostile e denigratorio tenuto dallo stesso nei confronti delle nostre associazioni di categoria.

“Le nostre note – continuano- inviate all’attenzione del Consiglio comunale tutto, volevano essere da pungolo e di aiuto a dirimere eventuali dubbi e ad avere alcuni chiarimenti, mettendo in luce ancora una volta le difficoltà del comparto commerciale tutto, già in affanno ancor prima dell’emergenza Covid. Si riportano alcune delle dichiarazioni
fatte durante il dibattito visualizzato on line e quindi riscontrabili dalla registrazione per eventualmente certificare ciò che stiamo affermando:
” Via Licata non è l’ombelico del mondo se ne facciano una ragione”.
“Le organizzazioni non rappresentano tutti i commercianti quelli di altre zone sono
tutti d’accordo (dichiarazioni speriamo confutate da atti acquisiti porta a porta)”
“Quelli di viale della Vittoria venderanno qualche panino in meno pazienza;
I commercianti del centro storico e della via Licata in particolare hanno sempre
avuto attenzioni particolari che altre zone non hanno mai avuto”.
Secondo i commercianti, e’ chiaro l’intento di metterli l’uno contro l’altro.

“Noi – aggiungono le due associazioni – non cadiamo nel tranello e stiamo uniti in un’ unica voce e continuiamo a batterci per giusta causa, con le giuste motivazioni. Altri organi superiori a noi si assumono, come ieri sera, scelte legittimate dal consenso e dalla delega ricevuta dai cittadini attraverso il democratico
voto delle ultime scorse elezioni amministrative.
Aldilà delle valutazioni di merito sul progetto, che ci riserviamo di fare nei prossimi giorni, questo atteggiamento è ritenuto da tutti i componenti delle associazioni
firmatarie, irrispettoso e mistificatore della realtà nei confronti della categoria. Tali
comportamenti poco istituzionali, vanno rimandati al mittente”.

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