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Comune di Sciacca

La storia del chirurgo Ferrara in un ospedale di Sciacca con 3 reparti (Video)

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Venticinque anni di storia del chirurgo Giuseppe Ferrara all’ospedale di Sciacca raccontati in un libro “Il tempo opportuno”, scritto dal figlio Paolo. L’opera, presentata nella sala Blasco del palazzo municipale, è ispirata alla vita professionale e umana di Giuseppe Ferrara, dal 1967 al 1992 primario di Chirurgia Generale dell’ospedale di Sciacca.

C’è la descrizione di un ospedale con tre reparti, ci sono i riferimenti al terremoto del 1967 quando Ferrara lasciò la famiglia per soccorrere tanta gente che arrivava dal Belice. Ci sono anche i passaggi sulle maldicenze che amareggiavano il medico il quale, però, andava avanti e continuava ad operare fino a quando ha deciso di dimettersi, di lasciare l’ospedale.

“Come si piò dire a un chirurgo – ha detto ieri sera durante la presentazione l’avvocato Giovanni Vaccaro – di decidere se occuparsi solo di donne o di uomini. Volevano dividere il reparto”.

Una scrittura, quella di Paolo Ferrara, che ha scandagliato anche il lato più intimo del protagonista, dei suoi sentimenti, dei suoi dubbi, del suo rapporto con la fede, della sua lotta contro la maldicenza. E, non ultimo, di quello con il sistema della gestione politica della sanità con il quale si è scontrato.

In sala l’anziano medico Calogero Alessi, che è stato anestesista in ospedale, e Dina Interrante, moglie di un altro medico, Salvatore Montalbano, protagonista di quegli anni all’ospedale di via Figuli e che è scomparso in giovane età.

E’ stato l’assessore Agnese Sinagra a presentare l’incontro, introducendo il dialogo sul libro tra Paolo Ferrara e Giovanni Vaccaro.
Del romanzo, Raimondo Moncada ha letto alcuni brani, tra i quali quello sul terremoto del Belice del 1968, che è stato commentato dal critico d’arte Tanino Bonifacio.

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