Ci sono ancora cinque cannoni da prelevare dal sito di Coda della Volpe, a Sciacca, ma Lillo Santangelo, a capo della sezione di Sciacca dei Gruppi Archeologici Subacquei, ha deciso di farsi da parte.
A 74 anni e dopo oltre 30 di immersioni in quella zona di mare che hanno consentito il recupero di ben 11 cannoni in bronzo e in ferro appartenenti a una nave da guerra francese naufragata nel XVI secolo a Coda della Volpe ha deciso di fermarsi.
“Purtroppo – dice Santangelo in un’intervista a Risoluto.it realizzata al Museo del Mare di Sciacca – il gruppo che avevo costituito non c’è più e al momento nessuno è in grado di organizzarsi per il recupero”.